Arte bella e ingegnosa, ma fallace “che di cento pezzi sei ne vengono buoni”, scriveva Cipriano Piccolpasso verso il 1560 della maiolica, antico nome del lustro con cui i vasai del Rinascimento riuscirono, con misteriose alchimie, a colorare le ceramiche di riflessi d’oro e di un sanguigno rosso rubino. Alla preziosa tecnica è dedicata la mostra “MAIOLICA. Lustri oro e rubino della ceramica dal Rinascimento ad oggi” alla quale il Museo del Vino partecipa con il prestito di quattro importanti ope [...]